Biodiversità del Natisone
Il fiume Natisone, con le sue acque smeraldine, dà origine a un bacino di bellezze naturalistiche caratterizzate da una ricca varietà di flora e fauna.
La biodiversità del Natisone
Nell’area di riferimento del Contratto di Fiume Natisone sono presenti una serie di Aree designate alla protezione degli habitat e delle specie, compresi i siti pertinenti della rete Natura 2000 istituiti a norma della direttiva 92/43/CEE e della direttiva 79/409/CEE 3.5.1.
Con la direttiva 92/43/CEE del 21 maggio 1992 (direttiva “Habitat”) relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatica, il Consiglio delle Comunità Europee ha promosso la costituzione di una rete ecologica europea di zone speciali di conservazione (Z.S.C.) denominata Natura 2000.
L’obiettivo è garantire il mantenimento o all’occorrenza il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente dei tipi di habitat naturali e degli habitat delle specie, elencati negli allegati alla direttiva, nella loro area di ripartizione naturale.
In particolare, la Rete Natura 2000, ai sensi della Direttiva “Habitat” (art.3), è costituita dalle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e dalle Zone di Protezione Speciale (ZPS).
Attualmente la “rete” è composta da due tipi di aree:
- le Zone di Protezione Speciale (ZPS), previste dalla Direttiva “Uccelli”
- i Siti di Importanza Comunitaria proposti (SIC).
Ecco, di seguito, le zone SIC e ZPS presenti nei Comuni che fanno parte del Contratto di Fiume Natisone:
- ZSC Rio Bianco di Taipana e Gran Monte
- ZSC Torrente Lerada
- ZSC Forra di Pradolino e Monte Mia
- ZSC Magredi di Firmano
- ZSC Confluenza Fiumi Torre e Natisone